E’ importante osservare le modalità con le quali il bambino si approccia al gesto grafico e la posizione che assume il suo corpo quando scrive. Un atteggiamento posturale scorretto inevitabilmente si riflette anche sulla
costruzione del gesto grafico.
Il bambino deve assumere una posizione da seduto con la schiena eretta tenuta ferma non incurvata ma stabile sui glutei che devono essere posizionati sulla sedia. Le spalle morbide in equilibrio con il busto, il capo leggermente inclinato in avanti favorisce il tal modo anche una buona visione dello scritto. La mano che scrive deve essere tenuta morbida con l’avambraccio appoggiato al tavolo. La posizione del polso leggermente staccato dal tavolo e la mano che scrive è in semi-supinazione rispetto al tavolo. L’altro braccio, tenuto appoggiato sul banco ha la funzione di sostenere il busto e di dirigere l’appoggio del foglio. I piedi tenuti a terra, l’uno posto leggermente davanti all’altro, consentono il giusto appoggio del corpo ed una posizione stabile.
La corretta presa dello strumento grafico è definita a ”tripoide dinamico”. Lo strumento grafico deve essere tenuto nel caso del mancino e del destrimane a circa 1,25 cm o 2 cm dalla
punta. Lo strumento grafico deve essere sostenuto dal pollice e all’indice che si appoggiano al dito medio favorendo in tal modo, la progressione del tracciato grafico. La presa deve essere morbida e non presentare contratture o rigidità.
Si è diffuso negli ultimi anni un notevole interesse verso l’esistenza di una correlazione tra la cattiva grafia e la presa della penna e/o postura scorretta. Si è rilevato nei bambini che manifestano difficoltà grafo-motorie che spesso sfociano in vere e proprie disgrafie, un progressivo peggioramento della qualità della scrittura, nei casi in cui c’è una correlazione con una postura e presa scorretta.
Queste condizioni che si vengono a creare, si è accertato, che influenzano in maniera significativa la qualità della
scrittura. L’ambiente di studio deve essere illuminato con una luce diretta, la lavagna è preferibile che sia posta al
centro dell’aula e sistemata frontale rispetto ai banchi, in modo da consentire la visione a tutti i componenti della
classe senza sforzo.
Osservare le regole che attengono alla corretta inscrizione del gesto grafico (in senso antiorario), che favorisce la
progressione del tracciato dalla destra verso la sinistra, in modo fluido e scorrevole. Molto spesso esse non vengono richiamate sufficientemente.
ORIENTAMENTO NELLO SPAZIO GRAFICO
Il bambino deve essere in grado di orientare lo scritto nello spazio grafico, facendo riferimento alle regole della
scrittura, come il rispetto dei margini (superiore-inferioredestro-sinistro).
La scrittura si deve mantenere stabile sul rigo di base senza procedere in “salita” o in “discesa”.
Lo scolaro, deve acquisire la gestione della pressione (esprime il capitale energetico del bambino) ed essere in
grado di modularla all’atto della scrittura.
Talvolta la pressione è troppo forte e talvolta troppo debole. Dosare il capitale energetico favorisce
l’acquisizione del ritmo scrittorio.
Acquisire la corretta direzione del gesto grafico ossia: le norme di inscrizione dei singoli grafemi e di
progressione del gesto grafico.
E’ importante è osservare la riproduzione grafica di figure geometriche e porre attenzione al livello di
espressione conseguito nel disegno (adeguato all’età dello scrivente). La riproduzione di oggetti e la ricchezza
o meno di particolari, la scelta del colore utilizzato, la disposizione dei singoli elementi rappresentati, le
modalità di occupazione dello spazio grafico.
ESECUZIONE DI COPIE
La copia di parole e di frasi deve essere corretta. Osservare la copia dalla lavagna che riflette la capacità
di distinguere la parola dallo sfondo e lo spostamento dello sguardo dalla lavagna al foglio che consente al
bambino, la riproduzione dei grafemi, in modo corretto.
Osservare la dimensione dei grafemi: il rispetto delle dimensioni delle lettere, se non applicato, mette in
evidenza un campanello di allarme.
Il modo di legare i grafemi gli uni agli altri e la capacità di seguire con lo sguardo la propria scrittura, sono
caratteristiche importanti, ai fini della esecuzione corretta del gesto grafico.
Considerare la velocità della scrittura.
L’acquisizione del ritmo grafico segue un ritmo personale. Esso deve essere né troppo lento, né troppo
veloce. Questa condizione consente alla scrittura di procedere con fluidità e armonia. Una scrittura vergata
con eccessiva velocità o estrema lentezza, inficia sulla forma della stessa.