La velocità della scrittura esprime quelle che sono le modalità con le quali spendiamo il
nostro capitale di energia. Essa rispetta i nostri ritmi individuali.
Diversi studiosi hanno elaborato “scale delle velocità” tra questi: C. Jamin, Pulver e
Saudedek. Quest’ultimo individua i principali segni che favoriscono la lentezza o velocità
del gesto grafico.
Una scrittura che si presenta angolosa, con legamenti ad arco o in angolo, con tratti
ripassati, una punteggiatura calcata, precisa, talvolta dei movimenti di ritorno a sinistra,
genera un rallentamento nel procedere verso la destra. Ne risulta un tracciato controllato,
che esprime una mancanza di spontaneità. Può essere espressione di una persona
riflessiva che valuta con ponderazione e discernimento.
Al contrario, una scrittura che si presenta con forme arrotondate, legamenti a ghirlanda,
tratti finali lanciati, con un orientamento destrogiro e progressivo, genera rapidità nel
movimento. Evidenzia una persona attiva, dinamica, che è capace di pensare e di agire
rapidamente.