Il foglio rappresenta l’ambiente nel quale la persona si muove. La presa di possesso dello spazio, ossia il modo con cui ci approcciamo all’incontro con il foglio, riflette non solo l’inserimento nell’ambiente, ma anche aspetti complessi del nostro mondo interiore.
E’ importante valutare il rapporto tra il bianco e il nero. Del nero, che è lo scritto, si considerano la qualità, la colorazione e lo spessore. Il nero è L’IO, quindi rappresenta tutto ciò che è conscio, costruito, tangibile. Il bianco rappresenta l’inconscio, l’immaginazione, l’ignoto. Quando in uno scritto c’è troppo bianco, questo può significare isolamento o timore; talvolta si vuole mettere distanza tra sé l’altro. Troppo nero nello scritto, può evidenziare il timore della solitudine o incapacità a viverla, o talvolta paura di rimanere connessi con se stessi.
Una scrittura fatta dalle sue proporzioni felici, dalla sua chiarezza, dall’accordo fra tutte le sue parti esprime equilibrio interiore, intellettivo, emozionale (J. Crepieux Jamin).
Bianco | Nero |
Spiritualità | Linguaggio codificato |
Inconscio | Tangibile |
Mistero | Concreto |
Seduzione | Costruzione |
Vuoto | Realtà |
Percezione | Rigore |
Sogno | Razionalità |
Meditazione | Cosciente |
Riflessione | Ragione |
Indefinito | Mente |
Intimità | Logica |
Emotività | |
Irrazionale | |
Scoperta |