Prima di procedere alla stesura dello scritto, è importante conoscere l’età, il sesso, la professione, l’anamnesi dello scrivente; conoscenza che ci consente di accertarci che il gesto grafico non sia stato compromesso da malattie organiche o psichiche. La scrittura da analizzare deve essere redatta sul modello di scrittura corsivo.
Il corsivo è un modo personale di scrittura, mette in luce le attitudini, le potenzialità, le relazioni affettive e la personalità dell’individuo. Il corsivo è la forma più evoluta di scrittura in quanto essa è personalizzata. Oggi i giovani utilizzano lo stampatello minuscolo mescolato al corsivo; questa scrittura è denominata script. Tale scrittura privilegia la zona media che è la zona dell’IO.
Lo script è del tutto privo delle forme allungate sia nella parte inferiore che superiore, le lettere sono spesso addossate le une alle altre e talvolta schiacciate in una successione di singoli gesti.
Lo script ha un carattere impersonale e manca di originalità. Per questi motivi è consigliabile fare redigere lo scritto sul modello del corsivo. Proporre la scelta del foglio, mettendo a disposizione diversi tipi di carta, liscia o ruvida, bianca o colorata ci forniscono ulteriori informazioni che attengono alla personalità dello scrivente.
C’è chi ama scrivere su fogli grandi, utilizzando carta pregiata, chi sceglie fogli a righi o quadretti esprimendo la necessità di affidarsi a percorsi rassicuranti. Scelgono la carta liscia, che dà alla penna la possibilità di scivolare sul foglio più velocemente, coloro che sono più frettolosi. I soggetti più razionali sceglieranno sempre la carta bianca, mentre si accostano alla scelta di carta
colorata persone più affettive e sensibili. Anche la scelta tra la penna stilografica, biro, matite di colore blu, nero o colorate, ci danno indicazioni precise. Chi sceglie il colore blu è una persona più comunicativa e creativa; invece la scelta del colore nero mostra una persona maggiormente concreta e razionale. Chi invece, preferisce penne colorate, ha maggiore inclinazione
all’astrazione mentale; queste vengono generalmente utilizzate in età adolescenziale. La matita è preferita da persone dotate di una forte carica emozionale e da persone di grande sensibilità. Altri invece, optano la scelta verso questo strumento di scrittura, in quanto risulta più facile una eventuale correzione.
La preferenza accordata alla scelta da parte dello scrivente, della carta, del foglio, dello strumento grafico, del colore dell’inchiostro, e finanche la posizione che assume quando scrive, hanno un significato non trascurabile ai fini della stesura di un profilo di personalità, da parte del grafologo.
Nel corso dei miei post illustrerò le componenti simboliche della scrittura che consentono di rilevare le caratteristiche della personalità di ognuno di noi